La Malassezia Furfur è all’origine di alcune patologie del cuoio capelluto che possono colpire le persone in maniera ciclica (forfora e dermatite seborroica). La Malassezia è un fungo (scientificamente definito “lievito”) che prolifera sul cuoio capelluto causando, in alcuni casi, la formazione di scaglie di forfora e, in altri, disturbi più gravi (dermatite seborroica, follicolite etc.). Questa correlazione è stata ampiamente dimostrata dal mondo scientifico e in particolare da un recente studio pubblicato sull’Indian Journal of Dermatology.
Esistono numerose tipologie di Malassezia ma, quelle che causano le principali anomalie del cuoio capelluto sono in particolare due: la Malassezia Furfur e la Malassezia Globosa. Questi due agenti patogeni riescono a proliferare sulla cute grazie al fatto che si nutrono degli acidi grassi presenti nel sebo prodotto dalla cute. Infatti, proprio per questo motivo, essi sono definiti come dei veri e propri “commensali” del cuoio capelluto.
Alla luce di ciò, la riproduzione della Malassezia è favorita in particolari condizioni:
E’ bene specificare che la Malassezia Furfur non è causa diretta di anomalie del cuoio capelluto ma ha comunque un ruolo attivo nello sviluppo del problema in relazione ad altri fattori scatenanti. Infatti quando una o più circostanze particolari sopraindicate si manifestano, la Malassezia inizia a proliferare sul cuoio capelluto innescando meccanismi che inducono notevoli alterazioni cutanee (croste squamose, untuosità e arrossamento). Sebbene questi disturbi siano localizzati, essi possono comunque rilevarsi particolarmente fastidiosi e generare disagi psicologi, soprattutto se alle alterazioni si associa anche il prurito al cuoio capelluto.
La Malassezia Furfur può dar vita a differenti anomalie sul cuoio capelluto, che andiamo a vedere nel dettaglio.
La pityriasis versicolor, comunemente definita come forfora, è una micosi, ossia una condizione in cui il fungo ha superato le naturali barriere della cute, che genera delle ricorrenti infezioni sul cuoio capelluto. Il risultato di queste micro-infezioni sono le comunissime scaglie di forfora che dal cuoio capelluto spesso scivolano sui vestiti con evidente effetto anti-estetico.
La ricerca scientifica ha inoltre chiarito che la forfora è causata soprattutto dalle due principali tipologie di Malassezia: Malassezia Globosa e Malassezia Furfur. Inoltre è stato appurato che, a seconda dell’area geografica, si sviluppano sul cuoio capelluto determinate tipologie di Malassezia piuttosto che altre:
La dermatite seborroica è un’infiammazione cutanea che colpisce aree particolarmente ricche di ghiandole sebacee (l’attaccatura dei capelli, il cuoio capelluto, le sopracciglia etc.). Le aree colpite si presentano rosse, desquamate e in alcuni casi si verifica anche la formazione di croste di colore giallo, ricoperte da una patina oleosa, oltre al fatto che spesso le lesioni sono pruriginose. Alcuni studi scientifici hanno appurato una stretta correlazione tra lo sviluppo di tale alterazione e la presenza cutanea della Malassezia.
Allo stesso modo, è stata rilevata una correlazione tra l’aumento dell’attività delle ghiandole sebacee e lo sviluppo della dermatite seborroica. In particolare gli studiosi hanno evidenziato 3 periodi ben definiti nel ciclo di vita di un individuo:
In generale circa il 3-5% della popolazione mondiale soffre di dermatite seborroica, prevalentemente di sesso maschile. A conferma che la Malassezia è una delle principali cause scatenanti della dermatite, c’è inoltre il fatto che le persone con basse difese immunitarie sviluppano più facilmente questo problema al cuoio capelluto.
Talvolta la Malassezia riesce a penetrare al di sotto del cuoio capelluto, proliferando direttamente nel follicolo pilifero. La conseguenza è l’insorgere di un’infezione all’interno del follicolo stesso, definita follicolite. Quando la Malassezia riesce ad introdursi nel follicolo causa soprattutto un intenso prurito che può essere accompagnato da eritemi o pustole generate appunto dall’infezione del follicolo.
Gli scienziati hanno individuato alcune condizioni che possono favorire la penetrazione della Malassezia nel follicolo pilifero:
La psoriasi, ovvero una patologia infiammatoria della pelle che interessa spesso anche l’area del cuoio capelluto, è stata messa in correlazione dagli studiosi con la Malassezia. In particolare è stato messo in evidenzia come alcune tipologie di psoriasi (in particolare quella che si sviluppa su cuoio capelluto, sopracciglia e orecchie) sia associabile alla presenza della Malassezia.
Tuttavia gli studi sulla psoriasi sono ancora in corso, la scienza, infatti, non è ancora riuscita ad individuare in modo definitivo la causa scatenante di questo problema della pelle. Per questo si può parlare della presenza della Malassezia soltanto come una concausa della psoriasi del cuoio capelluto.
La Malassezia Furfur non è causa diretta delle anomalie del cuoio capelluto (piuttosto rinvenibili in stress, basse difese immunitarie etc.) ma si inserisce attivamente nel processo che porta allo sviluppo delle diverse problematiche. Per tale motivo è importante accertarsi circa le cause del disturbo e poi intervenire con trattamenti appropriati.
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